Il termoprotettore serve a proteggere il capello dall’azione aggressiva del calore esercitato su di essi. È fondamentale qualora utilizziamo quotidianamente la piastra per capelli. Ma è altresì importante anche nel caso di styling con il phon, di ferri e arricciacapelli.
Cos’è il termoprotettore per i capelli
Il termoprotettore è un prodotto da applicare su tutta la lunghezza del capello che serve a creare uno strato protettivo tra la membrana del capello e gli strumenti che utilizziamo.
È, esattamente come dice la parola, un protettore contro il calore. Esso crea una barriera protettiva che previene la rottura delle fibre del capello, l’effetto crespo e ci dona una chioma morbida, lucente e, soprattutto, sana.
Il calore non entra in contatto diretto con la membrana del capello, ma attraverso il termoprotettore questa si scalda gradualmente, prevendo i danni.
Tutto questo vuol dire avere un capello più sano che si mostra attraverso un’acconciatura morbida e una pettinatura migliore.
Proteggere i capelli è fondamentale
In molti sottovalutano la necessità di utilizzare un termoprotettore, ritenendo che esso sia fondamentale solamente nel caso di capelli fini, crespi e fragile.
In realtà, è proprio per prevenire che il capello si rovini, diventando di conseguenza crespo e fragile, che dovremmo utilizzare il prodotto.
Un buon termoprotettore dovrebbe far parte della hair routine di tutte coloro che utilizzano la piastra per capelli, l’arricciacapelli e i ferri quotidianamente per acconciare i propri capelli.
Esso è protegge anche dal calore del semplice phon. Tuttavia, se non dobbiamo utilizzarlo per acconciare i capelli, possiamo impostare una temperatura bassa e saltare l’applicazione del termoprotettore.
Sebbene il phon sia meno dannoso degli altri strumenti che acconciano i nostri capelli attraverso il calore, il suo utilizzo può comunque danneggiare i capelli. È quindi consigliabile l’applicazione del termoprotettore anche in questo caso.
Termoprotettore: tipologie
Esistono moltissime tipologie di termoprotettore in commercio. Essi si differenziano in base agli ingredienti, all’efficienza e alla consistenza.
Esistono, infatti, tipologie di termoprotettore in crema, spray o balsamo. In base a questa classificazione possiamo dire che coloro che hanno i capelli fini dovrebbero optare per un termoprotettore in spray. Esso, infatti, è più leggero e tende a non appesantire il capello.
Mentre coloro che hanno i capelli più spessi, mossi o ricci possono anche optare per un prodotto in crema o in balsamo. Questi vanno applicati senza risciacquo e, sebbene appesantiscano il capello, permettono una protezione maggiore rispetto allo spray.
Ingredienti
Un’altra importante distinzione da fare è quella in base agli ingredienti che compongono il prodotto.
Dobbiamo dire, innanzitutto, che non è facile trovare prodotti 100% naturali. La maggior parte dei termoprotettori, infatti utilizza composti siliconici per rivestire il capello con uno strato resistente al calore.
Esistono alcune tipologie di termoprotettore considerate naturali, le quali possono essere composte da propoli, miele, burro di karité o oli vegetali. In particolar modo quelli che contengono propoli, il quale ha una composizione simile alla resina in grado di proteggere il capello dal calore.
Anche il miele ha una composizione in grado di creare uno strato protettivo, oltre a minerali, antiossidanti e amminoacidi in grado di curare il capello già danneggiato.
Per quanto riguarda il burro di karité, esso è un umettante naturale, ciò vuol dire che rende il capello più forte ed elastico e in grado di resistere meglio all’azione del calore.
Infine, gli oli vegetali servono a penetrare nel capello per rinforzarlo dall’interno. Essi non creano uno strato protettivo, ma rendono il capello più resistente al calore e all’azione dei raggi UV, oltre che più idratato e morbido. Gli oli vegetali nei termoprotettori sono quello di cocco, di argan, di mandorle, di avocado e di girasole.