Sapevi che i cannabinoidi di contengono una sostanza che mantiene giovane e sana la pelle nel tempo? Il CBD è infatti quello che ad oggi viene considerato l’olio magico per trattare acne e psoriasi. In questo articolo ne scopriamo le caratteristiche e le proprietà.
CBD: trattamenti antinfiammatori e non solo
L’articolo di oggi vede protagonista la pianta della cannabis. Questa pianta è composta da alcuni elementi che alleviano il dolore e possono portare ad uno stato confusionale (THC) e da alcuni elementi che hanno proprietà benefiche importanti.
Tra gli elementi benefici racchiusi nella pianta della cannabis c’è il CBD che ha proprietà antinfiammatorie, astringenti, idratanti e antiossidanti. In pratica un vero toccasana per la nostra pelle.
Utilizzare prodotti o effettuare trattamenti a base di questo elemento aiuta a migliorare l’aspetto della nostra cute, rigenerandola e contribuendo a mantenerla giovane e in salute più a lungo. In particolare sono raccomandati a coloro che soffrono di patologie cutanee come l’acne o la psoriasi.
Cannabiniodi e pelle
L’organo più esteso del nostro organismo ha bisogno di essere costantemente curato e coccolato. La pelle infatti svolge diverse funzioni molto importanti ed è sempre a contatto con gli agenti esterni. Inoltre, somatizza le nostre problematiche interne e tramite il meccanismo dell’infiammazione cerca di buttare fuori quello che fa male al nostro corpo.
La pelle riveste il nostro corpo e lo protegge ed è l’organo che ci avverte se qualcosa internamente non funziona. A livello epidermico ci sono degli importantissimi recettori che fanno parte del sistema endocannabinoide cutaneo. Questo sistema ha il ruolo di regolare la crescita e lo sviluppo metabolico delle cellule cutanee.
Inoltre, partecipano alla risposta immunitaria nei processi infiammatori. Per questo motivo è bene prendersi cura della pelle sfruttando proprio le capacità di questo sistema endocannabinoide cutaneo i cui recettori principali (CB1 e CB2) vengono attivati da elementi come il CBD.
CBD e uso topico
Adesso abbiamo meglio compreso perché è importante utilizzare a livello topico prodotti a base di CBD. La loro azione principale è quella di lenire irritazioni, infiammazioni e prurito.
Per questo motivo vengono spesso consigliati e utilizzati da coloro che soffrono di patologie della pelle e dermatiti. Chi invece ha la fortuna di non soffrirne può comunque scegliere questi prodotti per prevenire l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento della pelle.
Chi soffre di acne e psoriasi può scegliere di utilizzare prodotti cosmetici contenenti questo elemento per inibire la proliferazione dei cheratinociti. Che cosa fanno? Vanno ad inspessite la pelle con irritazioni a placca e rendono l’epidermide desquamata.
Trattamenti consigliati
Oltre a consigliarvi l’utilizzo di prodotti come saponi biologici a base di cibi di per idratare e lenire le problematiche rilasciate dalle patologie della pelle, vogliamo parlarvi anche dei trattamenti topici a base di questo elemento che renderanno la vostra pelle più giovane nel tempo.
Un esempio sono i massaggi con creme create dalla canapa biologica. Durante la sessione di applicazione, il massaggio prevedere l’utilizzo di alcune tecniche che vadano ad attivare il principio attivo del CBD in modo che venga assorbito dall’epidermide in profondità.
Un altro trattamento molto utilizzato oggi nei centri benessere prevede l’affumicatura dei semi o della pianta di canapa, dove la temperatura viene portata oltre i 30 gradi. I fumi vengono poi rilasciati nell’aria, mentre si cerca di raggiungere uno stato di meditazione grazie all’aiuto di terapeuti esperti.
CBD non è THC
In conclusione è importante ricordare che anche se stiamo parlando della cannabis, il CBD non è THC. Infatti, stiamo parlando di molecole che sono simili ma agiscono in maniera differente sul nostro corpo.
Il THC (o tetraidrocannabinolo) si lega al recettore CB1, mentre il CBD (o cannabidiolo) va a legarsi con il recettore CB2, impedendo al recettore CB1 di legarsi con il THC. Questo permette a questa molecola di rilasciare nel corpo tutte le sue proprietà benefiche, senza avere a che fare con l’aspetto psicoattivo della canapa.